Come fotografare le persone quando si viaggia per il mondo?
Che titolo lungo e complicato, eppure è una delle domande che (in tutte le sue sfaccettature) mi sento porre più spesso. Solitamente le persone restano incuriosite quando guardano uno dei miei ritratti, perché vogliono capire come ho fatto ad arrivare così vicino al soggetto e come ho fatto ad interagire e a farmi capire nonostante le barriere linguistiche.
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Perdersi
Come fotografare le persone quando si viaggia per il mondo?
Quando viaggio mi guardo attorno provando un sincero senso di stupore e di interesse, perché amo quello che faccio.
Amo viaggiare e amo perdermi in luoghi che non conosco. Più il luogo lontano dalla mia “comfort zone” e più mi piace.
Mi ci perdo, non fisicamente, ma mentalmente. E’ come un ballo, e mi trovo a saltare da un angolo all’altro, ignorando le eventuali persone che viaggiano con me. Saranno sicuramente loro a seguirmi, o mal che vada ci rincontreremo. Durante questa danza guardo attorno e cerco persone che mi interessano.
Il segreto è nella semplicità
Quando trovo un viso che mi piace, scatta dentro di me una molla. E’ una specie di sesto senso, è difficile da spiegare. Tutto quello che so è che in quei momenti tutte le inibizioni tipiche della nostra società, tutta la timidezza o difficoltà scompaiono in un soffio.
Mi avvicino alla persona, faccia a faccia. Chiedo (il più delle volte a gesti, dato che non parlano inglese) di poter scattare loro una fotografia. Se mi dicono di no, provo a richiedere una seconda volta, cercando di non essere troppo insistente, ma senza neanche darmi per vinto subito. Nel caso resti il no, li ringrazio e passo oltre. Se invece mi dicono di si, scatto la foto. Li tocco, li abbraccio e li coinvolgo in quello che faccio. Scherzo, gli mostro la foto dal display della fotocamera oppure alzo in aria i bambini per giocarci.
La fotografia deve essere un momento di arte, di gioco, di comunicazione e di incontro. Guai a chi la trasforma in un qualcosa di freddo e insensibile. Il rapporto umano è la chiave di tutto. Come fotografare le persone quando si viaggia per il mondo è una questione di semplicità, di educazione e di gioco: Mettete in gioco le vostre emozioni e lasciate a casa la paura e la timidezza.
La fotografia significa incontro. Il click dell’otturatore è solo il mezzo fisico.

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Francesco Cinque
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