Come scegliere la meta di un viaggio?

Ed eccoci qui, primissima puntata della “Bussola – Tra viaggio e fotografia“.
Clicca qui per ascoltare su Spotify.
La bussola è un podcast che parla principalmente di viaggio. Non solo di viaggio fisico ma anche di viaggio spirituale, mentale. Viaggio della persona, quindi consapevolezza.
Consapevolezza di essere sé stessi, consapevolezza di crescere, perché il viaggio significa spostarsi, ma non solo spostarsi, è anche una crescita personale perché ci arricchisce.
Ogni volta che rientriamo da un viaggio siamo persone diverse, siamo persone migliorate, siamo persone che hanno qualcosa in più. E’ difficile da spiegare perché a volte sembra che si dia troppa importanza allo spostarsi.
Uno dice: massì l’esperienza la puoi fare anche sotto casa. È vero, ma quello che chi non viaggia non riesce a capire a volte è che entri in uno stato mentale differente e sei più predisposto. Sei più predisposto come persona. È vero che puoi fare quelle esperienze anche sotto casa, camminando, però poi non sei predisposto. Non sei in quello stato ricettivo.
ASCOLTA IL PODCAST SU SPOTIFY O APPLE PODCAST
Oddio ho fatto una premessa un po’ lunga, forse un po’ più lunga di quello che pensavo e l’ho fatta a braccio.
Non l’ho fatta con uno script davanti, non l’ho fatta con una scaletta e questo che state leggendo è una sorta di copione che ho poi estrapolato dalla puntata. Arrichendola e cambiandola un pelo.
Può essere un male o non so. Dai entriamo nel vivo, io sono Francesco Cinque, sono un fotografo. Amo viaggiare (forse è per questo che sono un fotografo) sono uno scrittore, ho scritto un libro, e adesso mi trovo ad esplorare il mondo del podcast per provare a dire la mia.
Per provare a dare un mio punto di vista e magari tanti consigli, perché proprio su questo blog carico informazioni sui viaggi, piccole dritte su cosa fare quando ci si sposta.. e una cosa che mi fa tanto piacere è quando ricevo messaggi da parte delle persone che lo leggono.
Del tipo “guarda, io stavo cercando quell’informazione. Nessuno me l’ha data, non la trovavo da nessuna parte e l’ho trovata sul tuo articolo, grazie!”.
Ecco, questa è una cosa che ti da davvero piacere ad una persona che scrive contenuti, perché il contenuto non lo si fa per uno scopo, il contenuto spesso lo si fa fine a sé stesso, per voler condividere qualcosa. Perché tutto forse parte dalla condivisione di un’informazione, poi se esce qualcosa di buono, beh, tanto meglio.. no?

COME SCEGLIERE LA META DEL PRIMO VIAGGIO?
Dicevo del viaggio come esperienza. Una domanda che mi è stata posta è: che tipo di viaggio devo fare come primo viaggio? Dove vado? Prendo un aereo e vado a destra o sinistra nel globo?
Io ho questa strana deformazione, devo andare sempre verso l’Asia. Sento la cultura asiatica molto affine al mio modo di essere, al mio modo di vedere il mondo. Tendenzialmente cerco sempre di prediligere quel tipo di mete, non amo troppo le culture troppo vicine alla nostra. Noi siamo occidentali, quindi la nostra cultura proviene dall’America. Siamo bombardati dall’America: in quello che mangiamo, come ci vestiamo e in quello che vediamo in televisione. Banalmente quando accendete Netflix tutto quello che vedete proviene da quella parte del globo e io sento la necessità di un contatto con le persone, di una spiritualità più profonda, più veritiera e più semplice. E quindi mi trovo sempre a prendere aerei verso l’Asia.
Chiaramente il mio consiglio non è quello di andare in Asia perché piace a me e quindi dovete andarci anche voi.. il mio consiglio è quello di valutare bene quello che vi può piacere e quello che si avvicina al vostro ideale di viaggio.
Magari potete prendere qualche numero di National Geographic, sfogliarlo e guardare un pochetto tutte le immagini che più vi colpiscono. A quel punto strappate la pagina e mettete tutte le pagine su un tavolo. Quando ci saranno abbastanza fotografie, riguardatele e ri-selezionate quelle che vi piacciono maggiormente. Probabilmente quella li è la scelta giusta, dove vi piacerebbe andare. Potreste partire da quelle destinazioni.
È un consiglio che in realtà do anche ai fotografi. Io faccio corsi di fotografia e quando arrivano i fotografi in erba mi chiedono “io non so che strada prendere, vorrei fare fotografia, fare qualcosa in quel settore, ma non so esattamente come specializzarmi”.
Ci sono problematiche più profonde che vanno oltre le problematiche tecniche, perché non si ha chiara una direzione. È lo stesso consiglio che do a loro, nel loro caso è più ampio perché consiglio di prendere fotografie che trattano di vari argomenti, come per esempio fotografie di Peter Lindbergh di moda. Piuttosto che prendere un numero di Vogue o altri tipi di magazine. Il concetto è lo stesso, è possibile riproporlo anche al viaggio.
USCITE DALLA VOSTRA COMFORT ZONE
In ultimo, c’è un problema da affrontare. Non è proprio un problema ma è un consiglio.
Uscite dalla vostra comfort zone, quelle piccole abitudini che ci fanno stare bene, che ci fanno sentire protetti e che ci fanno sentire “a casa”. Abbiamo le nostre piccole certezze e la nostra routine, male, si deve uscire da quella routine e ci si deve mettere alla prova. Lo so che è difficile, difficilissimo all’inizio. Poi ci si prende la mano, anche se un pochetto quella sensazione resta sempre.
Una volta che scegliete il posto non pensateci troppo, acquistate. Non perdete tempo, non andateci a dormire, perché sennò poi non lo comprate. Ci ripensate con scuse del tipo “quei soldi, non so se posso”, “non so se riesco a prendere le ferie”, “ma trovo qualcuno con cui andare, non posso mica andare da solo”.
Sbagliato, una volta che averte un minimo di idea di andare acquistate quel biglietto. Magari passate un paio di giorni per controllare le tariffe dei voli, fatevi un’idea dei prezzi. Ma comunque se è il vostro primo viaggio chiudete gli occhi e buttatevi.
Le migliori esperienze che ho fatto nella mia vita le ho fatte tutte spegnendo il cervello. Sono una persona molto metodica, Molto precisa. Forse noiosamente precisa, non so. Comunque ci metto troppa testa in quello che faccio. Le migliori scelte che ho fatto nella vita sono state quelle dove ho fatto un passo chiudendo gli occhi senza sapere se ci fosse il vuoto o il pavimento. Mi ci sono buttato, è l’unico consiglio che posso dare anche a voi, scegliete un posto che vi piaccia e andate.. perché questo è veramente il migliore regalo che potete fare a voi stessi.
0 Comments